A Ribolla gli occhi sono stati tutti per lui. Normale: di rado capita di vedere al via di una corsa amatoriale un campione da 189 vittorie in carriera, 42 al Giro d’Italia, 13 al Tour de France, oltre a un campionato mondiale. Mario Cipollini, però, al del trofeo Rimembranza di ciclismo amatoriale Uisp solo per divertirsi: così, dopo aver staccato tutti nella salita finale che porta a Montemassi, a poche pedalate dall’arrivo si è fermato lasciando la vittoria e i piazzamenti agli altri. “E’ stata una zingarata con un gruppo di amici – sorride il campione – mi hanno chiesto di venire a correre, così mi sono sentito con Massimiliano (Lelli, ndr) ed eccomi qua”. “La Maremma è una terra che conosco benissimo – aggiunge Cipollini – con Max abbiamo un trascorso lunghissimo insieme, qui ci allenavamo insieme in ritiro ai tempi della Saeco. I luoghi sono meravigliosi, le strade sicure, la gente rispetta chi va in bici: un grande spot per il ciclismo”. Alla fine Cipollini ha fatto il vuoto, staccando di oltre cinque minuti tutti gli altri: “Solo per divertimento – conclude – ho visto Lello che partiva e ci siamo messi lì a menare come ai tempi d’oro, ovviamente nel massimo rispetto di tutti”.
“Ci siamo divertiti – conferma Massimiliano Lelli – il Cipo ha dimostrato di avere ancora una classe unica. Anche per noi è dura: il livello dei cicloamatori è alto, ci si allena molto, è dura per tutti”. “Quando posso partecipo volentieri alle gare della Uisp e del Marathon Bike – aggiunge il corridore mancianese – noi siamo malati di fatica. Mi piacciono queste corse organizzate benissimo e in grande sicurezza”.
“Per noi la sicurezza è tutto – conferma Maurizio Ciolfi, presidente del Marathon Bike – ed è bello sapere che i corridori apprezzano ciò che facciamo”. Dopo i 161 partenti di domenica a Roselle, i 118 di mercoledì a Roselle: un successo per la società e per il comitato Uisp di Grosseto- “Sono numeri straordinari – riflette Ciolfi – che ovviamente ci rendono orgogliosi. Di cosa è il merito? Probabilmente un insieme di fattori: il clima mite e i paesaggi splendidi della nostra Maremma, le strade con poco traffico e anche l’organizzazione e la sicurezza evidentemente sono apprezzati dai tanti amatori che arrivano da tutto il centro Italia”.
Venendo alla corsa doppia partenza inevitabile visto l’alto numero di cicloamatori. Nella prima fascia, quella con i corridori più giovani, i protagonisti di una lunghissima fuga sono i tre che si contendono la vittoria: alla fine la spunta Marco Diamanti, del Cicli Falaschi, che precede Manuele Allori, Vitam-In Cm e il compagno Francesco Banti.
“Siamo partiti forte rimanendo 70 chilometri di fuga – afferma il vincitore – e l’arrivo in volata ci ha permesso di conquistare questa importante vittoria, per me e per la squadra. In Maremma i percorsi sono belli e sicuri, sempre un piacere correre qui. Com’è vincere una gara con Cipollini alla partenza? Sicuramente avere un campione come Mario in gruppo è sempre un piacere”.
Nella seconda partenza, con Cipollini che si è fermato a pochi metri dall’arrivo, successo per Stefano Ferruzzi, Sanetti System Cars Stefan, che in volata si è imposto su Massimiliano Lelli, Max Lelli, e Lucio Secciani, Ciclistica Senese.
I vincitori di categoria. Elite Sport: Diamanti; M1: Giovanni Fortunati, Vam Cycling Club; M2: Banti; M3: Lucio Margheriti, Vam Cyclinbg Club; M4: Thomas Krzysztof Skupke, Sanetti Sport Grisù; M5: Secciani; M6: Ferruzzi: M7: Alessandro Micheli, Cycling Team Zerosei; M8: Alessandro Biasci, Cyf Promotech; ex professionisti: Manuel Allori, Vitam-In Cm.
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