GROSSETO Gabriele Lozzi, Marco Ghini e Daniele Di Paola: a loro, accomunati dalla passione per il calcio, sono stati intitolati i campi di calcio a 5 della sede Uisp di Viale Europa, nella cerimonia svoltasi nel pomeriggio di sabato 6 aprile.
Tre ragazzi strappati alla vita troppo presto, ma che ancora vivono grazie alle iniziative dei parenti e degli amici, che per loro sono scesi in campo in un triangolare che ha inaugurato i campi a loro dedicati. Dopo la benedizione, sono state così scoperte le targhe di intitolazione dei campi: tanta commozione, ma anche la voglia e il piacere da parte di tutti di onorare la memoria di questi tre ragazzi.
“ A titolo personale ma anche come assessore allo sport porto la vicinanza del Comune alle loro famiglie– esordisce l’onorevole Fabrizio Rossi – è stato un momento molto toccante quando abbiamo scoperto le targhe nei tre campi di calcetto. Ragazzi come me, che su questi campi hanno avuto la possibilità di stare in un ambiente sano e fare sport con tanti amici che, nel loro ricordo, portano avanti quei buoni valori di amicizia, passione e stare bene insieme”.
Massimo Ghizzani, vicepresidente della Uisp, è stato uno dei promotori più convinti di questa iniziativa: “ Da diversi anni portavo avanti l’idea di intitolare i campi di calcetto a questi ragazzi prematuramente scomparsi, che, tengo a ricordare, ho arbitrato in passato e organizzato i Memorial a loro dedicati. Ci tenevo a questa cosa, e finalmente oggi abbiamo potuto realizzarla e ne sono particolarmente orgoglioso ed emozionato al tempo stesso. Rivedere oggi insieme i familiari e gli amici è stato per me molto toccante”.
E molto emozionato è apparso sin dalla cerimonia della benedizione dei campi il presidente della struttura di attività Calcio Francesco Luzzetti: “ Ci siamo impegnati al massimo per poter dedicare i campi a questi tre ragazzi che ci hanno lasciato troppo presto e si, è stato un momento davvero commovente e bello farlo alla presenza di familiari e amici che stanno giocando per onorare il loro nome. Il calcio rappresentava la passione e il divertimento per tutti e tre, ma anche per tanti di noi: allora, quando vedremo questa “palla che ruzzola” potremo così ricordare e pensare ancora a Gabriele, Daniele e Marco”.
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