Tragedia dell’Albegna, dopo 10 anni ancora vivo il ricordo

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Sono già passati 10 anni da quando, il 12 novembre 2012, il fiume Albegna reso feroce dalla piena, distrusse il ponte di Marsiliana. Una tragedia che scosse la Maremma e portò via le vite di Paolo Bardelloni, Antonella Vanni e Maurizio Stella.

Proprio su quel ponte, anche quest’anno, la Uisp e il Free Bike Pedale Follonichese (di cui Stella era il cuore pulsante) hanno commemorato il drammatico evento assieme alle istituzioni del territorio. Che, come sempre, non sono volute mancare per lanciare un messaggio importante di sensibilizzazione: per il Comune di Capalbio l’assessore Patrizia Puccini e Federico Bordo, per il Comune di Manciano il vicesindaco Valeria Bruni, per il Comune di Orbetello l’assessore Roberto Berardi.

Con loro Diego Cinelli, ex sindaco di Magliano in Toscana che ha vissuto in prima persona l’alluvione e si è sempre impegnato affinché quell’evento non venisse dimenticato, Sergio Perugini, presidente Uisp Grosseto (il comitato non ha mai fatto mancare il suo appoggio e la sua presenza all’iniziativa), Massimo Giusti, comandante vigili del fuoco di Orbetello, l’associazione vittime alluvione di Albinia, i famigliari di Maurizio Stella, i ciclisti del Free Bikers Pedale Follonichese guidati da Aldo Pacini, l’ex professionista Andrea Gurayev, Raffaele Casuccio per l’associazione nazionale senior dell’Enel.

Tutti i presenti hanno voluto testimoniare la vicinanza alle famiglie delle vittime e l’auspicio che questa tragedia possa continuare a essere di stimolo per la messa in sicurezza delle criticità idrauliche della Maremma. Particolarmente toccante la testimonianza di Claudia Martelli, la moglie di Maurizio Stella: “Dopo dieci anni vedo ancora quella voragine sul ponte”. “Con Maurizio – afferma il presidente Uisp, Sergio Perugini – abbiamo perso un grande dirigente e un grande uomo. Continueremo a ricordare lui e le altre vittime dell’alluvione assieme agli amici del Free Bikers Pedale Follonichese, auspicando che il nostro impegno aiuti a rendere più sicura la Maremma”.

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