Sono già passati nove anni. Il 12 novembre 2012 l’Albegna in piena si portò via il ponte di Marsiliana e con lui le vite di Paolo Bardelloni, Antonella Vanni e Maurizio Stella. Anche quest’anno la Uisp, il Free Bike Pedale Follonichese e le amministrazioni comunali hanno ricordato quella tragedia che sconvolse tutta la Maremma. Abbracciando le famiglie delle vittime ma anche facendo il punto su ciò è stato fatto per mettere in sicurezza la zona, chiedendo invece risposte – e fatti – alla Regione su ciò che ancora manca: un incontro è in programma il 26 novembre.
“Pensare a quella mattina e a quella notte fa ancora molto male – ricorda Diego Cinelli, sindaco di Magliano in Toscana – Il pensiero di tre vite spezzate che stavano solo tornando a casa dopo il lavoro ha segnato queste comunità. Quel pensiero deve servire per stimolare tutte le istituzioni a ogni livello a fare la propria parte. Dobbiamo pungolare la Regione e l’assessore Monni affinché si arrivi alla messa in sicurezza della valle dell’Albegna: molto è stato fatto a valle di questo ponte, ma tanto lavoro manca a monte”. “La Regione deve dirci cosa fare – insiste – basta con gli studi, ora vogliamo gli escavatori nel letto del fiume per riportare le sezioni a come erano una volta. Per la sicurezza e perché il fiume si sta anche mangiando i terreni, un tempo fertili e coltivabili, diventati alveo dell’Albegna”.
Concetti ai quali si associa Andrea Casamenti, sindaco di Orbetello: “Quel terribile ricordo è sempre vivo – dice – In accordo con l’associazione Vita abbiamo chiesto, come amministratori locali, un incontro alla Regione, che ci sarà il 26 novembre. Ci auguriamo possa esserci l’assessore Monni, vogliamo capire cosa succederà, perché ogni volta che arriva l’autunno noi siamo preoccupati: l’unità del territorio è fondamentale, tuti devono fare squadra”.
Appello raccolto dal Comune di Grosseto, che ha voluto essere presente con il vicesindaco Fabrizio Rossi. “Non è stata una tragedia solo per alcuni territori, ma per tutta la Maremma – afferma – era quindi doveroso essere presenti a un momento di riflessione, di ricordo, di abbraccio ai familiari. Nel quale si fa anche il punto di alcune situazioni che vanno risolte: la sicurezza del fiume Albegna riguarda tutta la provincia. Occorre essere vigili su ciò che c’è da fare, spronando chi di dovere a impegnarsi per questa zona”.
Presente, per la Uisp, il presidente Sergio Perugini. “Intanto per ricordare Maurizio Stella, che era un nostro dirigente, e le altre vittime – spiega – poi perché la nostra associazione si prende cura dell’ambiente e del territorio. Anche attraverso le associazioni e i nostri eventi aiutiamo a controllare il fiume Ombrone e gli altri corsi d’acqua del territorio e siamo sempre pronti a dare un contributo”. “Siamo qui per rinnovare il ricordo di una giornata tragica – aggiunge Aldo Pacini, storico dirigente Uisp – l’anno prossimo ricorre il decennale e faremo una celebrazione più importante”. L’idea c’è già, come annunciato da Giancarlo Donati, presidente Free Biker Pedale Follonichese, presente assieme agli ex ciclisti professionisti Massimiliano Lelli e Adrea Gurayev: “Ho ereditato questo ruolo da Maurizio – ricorda – il prossimo anno pensiamo a una gara di ciclismo che si concluda proprio su questo ponte e che porti il nome delle tre vittime”.