Antiche Ferrovie e cicloturismo: così pedala la Maremma

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Con la riscoperta dell’antica ferrovia Massa-Follonica e una giornata all’insegna del cicloturismo si è chiuso il ciclo di iniziative di promozione della ciclopista Tirrenica. Uisp, Maremma Me e Fiab hanno proposto un doppio appuntamento in collaborazione con l’amministrazione comunale di Massa Marittima. Dopo la Orbetello-Monte Argentario e la Grosseto-Baccinello stavolta l’itinerario proposto è stato Follonica-Campiglia Marittima-Suvereto-Massa Marittima, con arrivo e festa finale per i biker all’hotel Massa Vecchia, struttura che negli anni è diventata un “must” per il cicloturismo in Italia. E proprio attorno al cicloturismo ruota l’idea della ciclopista Tirrenica, che la Uisp ha accolto con entusiasmo. “Mobilità sostenibile che può diventare anche un’occasione di promozione del territorio e di rilancio turistico”, un concetto ribadito sia da Giovanni Pettinari (CLICCA QUI PER LA VIDEO INTERVISTA), deus ex machina della manifestazione, sia da Ernesto Hutmacher (CLICCA QUI PER LA VIDEO INTERVISTA), il padrone di casa, un precursore dei tempi, visto che già trent’anni fa ebbe il coraggio di credere in un progetto che mettesse al centro di una vacanza in Maremma non soltanto le bellezze naturalistiche, ma anche le sue caratteristiche uniche per praticare sport tutto l’anno.

A Ghirlanda, invece, un tuffo nel passato sotto la sapiente guida di Andrea Luschi (CLICCA QUI PER LA VIDEO INTERVISTA), che ha condotto i visitatori in un viaggio nel tempo grazie alla riproduzione della ferrovia Massa-Follonica: un lavoro certosino, appassionato e infaticabile, portato avanti per anni assieme al figlio Simone, che ha prodotto un plastico di straordinario realismo e fascino. “Un impegno faticoso, ma appagante – spiega Luschi – sia per non disperdere un importante patrimonio storico e culturale, sia per metterlo a disposizione delle nuove generazioni”.

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