Antiche Ferrovie e Ciclopista Tirrenica al via tra l’entusiasmo

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Trenta comuni, cinque province, 300 chilometri di lunghezza ma con articolazioni che superano abbondantemente i 500 collegando, tra il resto, ben 12 porti turistici. E’ l’ambizioso progetto della ciclopista tirrenica, che unirà l’intera Toscana tra il confine con la Liguria e quello con il Lazio, perseguendo un modello di mobilità sostenibile attraverso il turismo delle due ruote. Dopo la firma del protocollo tra Regione Toscana, Provincia di Grosseto, e l’Ente Parco regionale della Maremma, il progetto è giunto anche nella zona sud della provincia di Grosseto. Le amministrazioni interessate, la Uisp e Maremma Ecostenibile lo hanno presentato alla Stazioncina Bistrò di Orbetello. Le due associazioni hanno infatti organizzato una serie di eventi promozionali: le tre pedalate “Dalle Antiche Ferrovie alla Ciclovia Tirrenica”, tra Orbetello, Follonica e Grosseto, e le mostre ad asse associate, la prima appunto alla Stazioncina Bistrò, una piacevole vetrina alla scoperta della ferrovia Orbetello-Monte Argentario.

“L’idea  è quella di un turismo dolce e rispettoso nei confronti del territorio e di chi lo vive – spiega Giovanni Pettinari, dell’Associazione Maremma Ecostenibile e della Uisp (CLICCA QUI PER IL VIDEO) – con percorsi in bicicletta aperti a tutti gli amanti delle due ruote”. “Senza dubbio – aggiunge Monica Paffetti, sindaco di Orbetello – il progetto è importante e ambizioso, ma non per questo bisogna pensare che sia irrealizzabile. Anche il ponte sull’Ombrone era un sogno, un sogno che adesso sta diventando realtà. Questa rete sistema che sta prendendo corpo è un percorso importante per l’economia e per il turismo”. Un concetto ribadito anche da Walter Capitani, assessore all’ambiente e ai lavori pubblici del Comune di Monte Argentario (CLICCA QUI PER IL VIDEO): “Il turismo deve unire tutta la Maremma, a partire dalla zona sud che è un territorio di rara bellezza. Monte Argentario – ricorda – punterà sul completamento della pista ciclabile sperando che anche i soggetti privati collaborino con l’amministrazione”. Per Luigi Bellumori, sindaco di Capalbio, la ciclopistica tirrenica è “un modo per far conoscere, scoprire e visitare ancora di più la terra di Maremma”. Sergio Signanini (CLICCA QUI PER IL VIDEO), grande esperto di mobilità sostenibile, colui che ha disegnato il progetto della ciclopista, ne ricorda l’importanza economica: “Il tracciato insiste su un territorio che ospita 900mila persone e potenzialmente può accogliere due milioni e mezzo di utenti”. “Questo in termini di indotto – aggiunge – significa venti milioni di euro all’anno e 400 persone impiegate nelle attività necessarie, dal noleggio delle bici, alla ristorazione, a tutti gli altri servizi”. Chiusura di Emilio Bonifazi (CLICCA QUI PER IL VIDEO), presidente della Provincia. “Ringrazio la Uisp da sempre in prima linea nella mobilità sostenibile – afferma il sindaco di Grosseto – qui non parliamo di singole progettualità, ma di un’unica grande idea che unisce la Maremma nel suo complesso, da nord a sud, importante sotto ogni punto di vista”.

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