Tartasub e Uisp puliscono il lago dell’Accesa: dai fondali spunta anche una lavastoviglie

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Una giornata all’insegna dell’ambiente, del rispetto della natura e della sensibilizzazione. Anche quest’anno la pulizia del lago dell’Accesa voluta da Tartasub Maremma e da Uisp ha fatto centro. L’evento, organizzato in collaborazione con il Consorzio di Bonifica 6 Toscana Sud, l’amministrazione comunale di Massa Marittima, presente con il sindaco Marcello Giuntini, e la Regione Toscana, ha permesso di raccogliere 150 chili di rifiuti dai fondali del lago: 15 sub, giunti anche da Firenze, Arezzo ed Empoli hanno partecipato alla manifestazione. Dall’acqua, con l’aiuto di un pallone di sollevamento, sono emersi rifiuti di ogni tipo, perfino una lavastoviglie. Plastica, tantissime bottiglie, resti di barbecue e picnic. “Quella lavastoviglie l’avevamo vista già due anni fa – raccontano Franco Monaci e Stefano Rosica di Tartasub – stavolta siamo riusciti a rimuoverla, era adagiata a 12 metri di profondità. La situazione è migliorata, avevamo già fatto tanto ed evidentemente da allora non ci sono stati tanti abbandoni selvaggi. Stavolta abbiamo puntato una cucina, ci proveremo il prossimo anno, non è semplice sollevare ingombranti di questo tipo”.
Il monitoraggio ha riguardato l’intero lago dell’Accesa: i sub si sono immersi fino a 36 metri effettuando anche dei campionamenti da inviare alla Regione Toscana per testare la qualità dell’acqua. Tanto lavoro anche a terra, con una trentina di persone a raccogliere i rifiuti. “E’ stato un evento speciale per la Uisp – afferma il presidente Sergio Perugini – Tartasub dal punto di vista ambientale è una delle nostre associazioni più attive e per questo la ringraziamo, auspicando che iniziative come queste possano ripetersi. E’ stato bello vedere anche i bambini provare a fare ad attività subacquea, in un contesto così speciale”.
“Il lago dell’Accesa – spiega Martina Bencistà, ingegnere del Consorzio di Bonifica 6 Toscana Sud – non è direttamente di nostra competenza, ma dalle sue acque nasce il fiume Bruna che è un corso d’acqua cruciale per l’equilibrio idraulico della Maremma. Lavorare tutti insieme per la tutela del nostro ecosistema è fondamentale”.
“Collaborare con associazioni come Uisp e Tartasub – commenta Fabio Bellacchi, presidente di Cb6 – ci permette di essere ancora più vigili nel nostro lavoro quotidiano a tutela dell’incolumità pubblica, sempre nel rispetto dell’ambiente, che va difeso a tutto tondo: in acqua e fuori”. Preziosa la collaborazione di Sei Toscana, che anche stavolta ha provveduto alla rimozione dei rifiuti.

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