La nuova formula della cronoscalata del Peruzzo, targata Uisp e Marathon Bike, ha fatto centro. La novità del 2019, che ha visto l’apertura della terribile ascesa al paese di Sassofortino anche alle mountain bike e alle e-bike, ha portato subito al record di partecipanti: 44. “Non credevamo potesse andare così bene – afferma un soddisfatto Maurizio Ciolfi, presidente del Marathon Bike – questa era e resta una gara di elite, per scalatori veri. Ma avere più partecipanti è di sicuro una vittoria per il ciclismo”.
E in una gara per scalatori veri, in una gara d’elite, non poteva che imporsi un campione del calibro di Davide Lombardi (nella foto di Roberto Malarby), il fornaio fiorentino abituato a domare le salite delle Alpi che, dopo aver stabilito il record del Peruzzo nel 2016, fa il bis alla sua seconda partecipazione. “La condizione non era di sicuro la migliore –afferma il portacolori del Cykeln Team, con moglie e figlia al seguito – ma il tempo è sicuramente positivo e poi è arrivata una vittoria, quindi va bene così. Confermo: questa è una salita che per pendenze è forse ancora più difficile delle più dure delle Dolomiti”. Dietro Davide 17’10”, c’è un altro Lombardi: il viterbese Serafino, 18’02”. “Con lui in gara sapevamo che correvamo per il secondo posto – afferma il corridore della Balloni Accademy – e io sono felice per come è andata. Non conoscevo questa salita, è veramente durissima, a metà mi sono anche un po’ piantato, avrei avuto bisogno di un rapporto più leggero”. Il podio è completato da Diego Dini, Team Vallone, mentre la sorpresa è rappresentata da Alessio Brandini, Donkey Club Sinalunga, specialista della mountain bike strepitoso anche su strada: “Sulle salite dure – racconta il 53enne grimpeur – so che posso dire la mia e stavolta è andata davvero bene”. Tra lui e l’atteso plurivincitore Luca Marconi, settimo, ci sono appena 4 secondi: quinto è Cristiano Taliani, trionfatore alla Granfondo dell’Argentario, New Bike 2008 Racing Team; sesto Emanuele Motta, Dt Bianchi. Dietro a Marconi, Gs Sportissimo, completano i migliori dieci Dario Bellini dell’Olimpia Cycling Team, Francesco Bacci del Marathon Bike e Giulio Chiti dell’Sb3 Edilmark. Bellini vince tra gli Es, Bacci tra gli M1, Davide Lombardi tra gli M2, Marconi tra gli M3, Serafino Lombardi tra gli M4, Brandini tra gli M5, Silvio Rinaldini dell’Hi Mod Bike Asd tra gli M6, Franco Bensi, Team Stefan, tra gli M7. Tra le donne s’impone l’ex professionista tedesca Sibille Weidnr, in gara con il Marathon Bike: “Ormai da 10 anni faccio le vacanze a Castiglione della Pescaia – racconta – sono felice di aver partecipato a questa gara, dura ma molto bella”.
Tra le mountain bike il migliore è Lorenzo Petroncari, Sb3Edilmark, che precede Aldo Bizzarri, Asd Impero, e Riccardo Fabianelli, Hi Mod Bike Asd. “Affrontare una salita come questa in mountain bike – spiega – significa portarsi dietro più peso, ma spingere rapporti più leggeri. Sono felice della mia prestazione, a settembre mi aspetta qualche altra gara per prepararmi ai Mondiali”. Infine le e-bike: Raffaele La Mura, Team Marathon Bike, con 12’56” precede il compagno Andrea Bassi e Andrea Prontini, Hi Mod Bike.
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