Festa finale per l’Afa a Follonica, il progetto di attività fisica adattata che anche quest’anno ha unito l’intera Maremma con il movimento e la socializzazione. L’esibizione in Piazza a Mare è stato l’appuntamento finale dopo mesi di attività in tutta la zona nord della provincia: balli e musica hanno radunato un buon pubblico, con gli spettatori che hanno chiesto informazioni sui progetti voluti dall’Azienda Usl Toscana Sud Est, su indicazione della Regione Toscana, e portati avanti in collaborazione con la Uisp.
“Anche quest’anno abbiamo mostrato quanto fatto durante la nostra attività – afferma Silvia Sordini, coordinatrice dell’area riabilitazione per la Asl nella zona delle Colline Metallifere – in questa zona continuiamo ad avere 14 punti di erogazione con 20 corsi di Afa e tre per le cronicità. Un buon numero di proposte, che raccoglie oltre 330 partecipanti”. “In quest’anno – prosegue – abbiamo fatto un’attività nuova di valutazione, coinvolgendo di più gli istruttori, è stata un’azione fondamentale. Ricordiamo che l’afa non è un’attività sanitaria, ma ha un forte impatto sulla qualità della vita. E’ auspicabile un sempre maggiore coinvolgimento delle associazioni sportive, oltre alla Uisp, della medicina generale e della popolazione: ecco perché facciamo questa attività in piazza”.
“E’ andata molto bene – sorride Costanza Vannoni, una delle istruttrici che hanno guidato l’esibizione finale – le mie allieve sono sempre molto attive, nonostante l’età non più giovanissimi, ed è proprio questo il messaggio dell’Afa. Si danno da fare ed è bello anche vedere le amicizie che si sono create. Questa attività non fa bene solo al fisico, ma anche allo spirito delle partecipanti”.
“Un altro bellissimo appuntamento in questa stagione – conclude Francesco Paoloni, coordinatore Afa per la Uisp – si tratta di riscoprire la ginnastica e far vedere a chi guarda. Per noi è un grande fiore all’occhiello, perché siamo riusciti a portare questo progetto in tutta la provincia. Con l’Asl siamo presenti in tutta la Maremma per parlare coi nostri iscritti e coinvolgerli sempre di più”.