Festival & Batizado, tre giorni di capoeira tra emozioni e diplomi

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Tre giorni di musica, tre giorni di sport, tre giorni di gioco, tre giorni di emozioni. Il primo Festival & Batizado, al Riva del Sole Resort, ha fatto scoprire alla Maremma la magia della capoeira, con la presenza dei maestri della London School of Capoeira.

Mestre Silvia Bazzarelli e Marcos Dos Santos, gli istruttori e gli alunni della London School of Capoeira sono stati i protagonisti di questo evento internazionale che era organizzato da Lsc Capoeira Herança Italia. Anche per i meno esperti è stata una piacevole occasione di entrare in contatto con questa affascinante arte, nata nel sedicesimo secolo in Brasile come lotta in veste di danza, utilizzata dagli schiavi africani deportati in Sud America. Quasi mai c’è contatto fisico, solo uno scambio di colpi virtuali che diventano danza.

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Questa interazione viene chiamata gioco: gli atleti per questo “giocano” capoeira. Dopo lezioni e stage per gli alunni Cristiano Carpi, Francesca Grazi, Delphine Tei, Asia Panucci, Matheus Radi, Davide Diani è arrivato il momento più atteso, quello della cerimonia di graduazione.

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Il batizado, il battesimo come capoeiristi, sempre in un’esibizione armonica e festosa, particolare e affascinante, in cui i novizi si uniscono ai maestri. Lsc Capoeira Herança Italia nata a Grosseto e Follonica, è stata creata nel settembre 2015 dalla monitora Caterina Violi, alunna graduata dei maestri Silvia Bazzarelli e Marcos Dos Santos, che per tre giorni ha gestito con grande professionalità e competenza il Festival.

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“Abbiamo voluto organizzare questo evento – spiega Violi  (CLICCA QUI PER LA SUA VIDEO INTERVISTA) – con i maestri che arrivavano da Londra, dalla London School of Capoeira dalla quale la nostra associazione proviene. E’ stata l’occasione di creare un’opportunità di fraternizzazione tra due gruppi di atleti, quelli inglesi e della Maremma. E poi c’è stato il batizado, per celebrare i progressi degli alunni”.

“Un’occasione unica perché i maestri ospitati erano di fama internazionale – aggiunge la monitora – e per il territorio è stata una conquista poter apprezzare il loro sapere. La capoeira è un’arte che unisce musica, sport, storia, tradizione, lingua straniera. E’ una lotta nascosta in danza, che assomiglia a un dialogo non con le parole, ma con i movimenti. E’ una disciplina ancora di nicchia e il nostro obiettivo è che possa crescere a Grosseto e Follonica. Vogliamo aprirci per fare in modo che la capoeira sia conosciuta e vissuta, anche attraverso lezioni open. La capoeira vive attraverso le persone che la praticano,: per questo dobbiamo garantirle continuità”.

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